Un mondo complesso è un mondo ricco di sorprese.
Talvolta le sorprese si presentano come minacce, talvolta come opportunità. Di certo il mondo in cui viviamo è un mondo imprevedibile, non lineare, spesso incoerente e ambiguo. Si avverte, con sempre maggiore urgenza, la necessità di rinnovare il modo di osservare e pensare il mondo in cui viviamo. Ma come? Da dove cominciare?
L’obiettivo di questo SIG è di prendere in considerazione delle costellazioni di concetti legati al pensiero “complesso” e utilizzarli per comprendere le situazioni in cui operiamo. Questa esplorazione avviene anche attraverso la condivisione di libri e risorse web significative, come simulazioni, mappe, visualizzazioni dati.
Sono tre i focus che guidano le attività del gruppo:
L’ESPERIENZA DELLA COMPLESSITÀ.
Parola chiave: Osservazione.
Imparare a osservare il mondo con occhi diversi, facendo leva su arte e letteratura, attraverso le Lezioni che possiamo apprendere dai grandi artisti e dai grandi scrittori.
LA CONOSCENZA DELLA COMPLESSITÀ.
Parola chiave: Linguaggio.
Appropriarsi del nuovo linguaggio della scienza della complessità e imparare ad utilizzare i termini e i concetti della complessità.
LA PRATICA DELLA COMPLESSITÀ.
Parola chiave: Pratica.
Fronteggiare le sfide della complessità nelle situazioni, rinnovando i propri comportamenti di pensiero e di azione.
Attività
Il SIG ha esplorato nel primo ciclo di due incontri il concetto di “tipping point” (che possiamo tradurre come “punto di svolta”), con le attività strutturate tra sincrono e asincrono:
- introduzione del tema nel forum della CUOA Complexity Community, con discussione in asincrono
- primo web meeting, con la presentazione delle caratteristiche principali del concetto di “tipping point” e dialogo tra i partecipanti
- seconda parte di discussione nel forum on line, nelle due settimane tra primo e secondo incontro
- secondo web meeting per sintetizzare le riflessioni emerse, individuando situazioni in cui è significativo applicare il concetto di Tipping point, e pratiche applicative a seconda della situazione.
Ogni partecipante ha potuto arricchire la discussione con i propri esempi e le proprie modalità di azione, per “mettere in opera” questo concetto e collegarlo alle proprie situazioni organizzative e di vita; l’obiettivo ultimo è di comprendere come sia possibile sintetizzarlo e come possiamo utilizzarlo nella nostra esperienza quotidiana.
Alla fine del primo ciclo di incontri, il gruppo ha individuato alcuni concetti chiave per poter individuare se siamo di fronte ad un Tipping Point nei sistemi sociali: si tratta di sistemi dinamici e con memoria (in cui c’è un accumulo di fattori di stress e di segnali deboli), in cui troviamo in contrapposizione forze agenti e forze resistenti, sistemi caratterizzati da molte connessioni, in cui c’è un contesto di rinforzo con molti feedback positivi.
Il secondo ciclo di incontri verterà invece sul concetto di “attrattore”, con la discussione all’interno del gruppo che è partita a inizio Luglio 2022.
Giuseppe Zollo e Massimo Conte