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È ormai internazionalmente riconosciuto che le pratiche di Operational Excellence e Lean Management (OELM) aumentano la produttività delle aziende, supportano i loro processi di crescita e di internazionalizzazione e favoriscono il coinvolgimento delle persone e lo sviluppo delle loro competenze.
Un recente studio apparso su Harvard Business Review (Sadun, Bloom, Van Reenen, 2017), condotto su 34 paesi con più di 12.000 imprese coinvolte, mostra che il 10% delle imprese migliori (in termini di applicazione delle pratiche OELM) ha in media un profitto di 15 milioni di $ in più, una crescita superiore del 25% e il 75% di maggiore produttività rispetto al 10% delle imprese peggiori.
Rassegna stampa
Rmfonline.it - 21 febbraio 2020
Buone pratiche manageriali
Il Sole 24 Ore - 3 febbraio 2020
Lean e operational excellence: alla ricerca della produttività perduta
Economy - gennaio 2020
La gestione "snella" che ingrassa i profitti
Il Sole 24 Ore Nord Est - 29 novembre
La produttività resta al palo se l'azienda è poco «lean»
Il Sole 24 Ore Nord Est - 29 novembre
Da Vicenza A Riyad, Considi fa scuola di industria 4.0
Il Resto del Carlino, Il Giorno, La Nazione - 28 ottobre 2019
Fai girare veloce l'impresa e gli affari si moltiplicano
AdnKronos - 27 ottobre 2019
Produttività al palo, imprese gestite male

E in Italia qual è lo stato di diffusione delle pratiche OELM?
Aldilà di molte evidenze aneddotiche legate a casi di eccellenza e di qualche studio quantitativo con limitate capacità di generalizzazione, mancano delle evidenze sistematiche del grado di diffusione di buone pratiche manageriali e del loro impatto effettivo su indicatori economico-finanzari e di produttività.
A questo proposito, il Lean Center di CUOA Business School , in collaborazione con CONSIDI ha presentato l’Osservatorio OELM - Operational Excellence and Lean Management, una ricerca rivolta a tutte le imprese manifatturiere d’Italia, con l’obiettivo di studiare la diffusione del Lean, un sistema di management volto a massimizzare il valore fornito al Cliente, minimizzando gli sprechi, e valutarne l’impatto sulle performance economico-finanziarie.
A tale scopo, la ricerca ha coinvolto non soltanto le imprese che già lo attuano, ma anche tutte quelle che non implementano i principi del Lean Management per la gestione aziendale.
La direzione scientifica dell’iniziativa è affidata al prof. Andrea Furlan, ordinario di Economia e Gestione delle Imprese dell’Università degli Studi di Padova e Direttore Scientifico del Lean Center.