L’Intelligenza Artificiale non si limita a cambiare gli strumenti del lavoro, ma ridefinisce ruoli, relazioni e modelli di business, aprendo la strada a un nuovo paradigma. È con questa visione che CUOA Business School ha presentato l’edizione 2025 del Digital Day, l’evento annuale di riferimento sui temi digitali, in programma martedì 7 ottobre a partire dalle 17.30 a Villa Valmarana Morosini, sede storica della scuola ad Altavilla Vicentina.

Il Digital Day è il momento culminante del Centro di competenza CUOA dedicato ai temi ICT e Digital, evoluzione del Digital Business & Society Forum nato nel 2011 per esplorare le frontiere dell’innovazione e stimolare un confronto aperto tra accademia, imprese e società. Il filo conduttore di quest’anno è stata l’Intelligenza Artificiale intesa come alias – dal latino altro, in altri modi – uno pseudonimo con cui le aziende possono riscrivere sé stesse, scoprendo un mondo alternativo e potenziato. Non, quindi, solo una nuova tecnologia, ma un nuovo modo di immaginare e vivere il business.

Attraverso interventi e testimonianze di esperti, il Digital Day 2025 ha offerto una riflessione critica sulle opportunità e le criticità dell’AI, mettendo in luce le asimmetrie informative tra fornitori di soluzioni e imprese, la necessità di obiettivi chiari da parte del management e il ruolo decisivo della cultura organizzativa.

A dare il via ai lavori è stato un intervento di Cecilia Rossignoli, Direttore Scientifico dell’Executive Master in ICT Management di CUOA. Sono seguite un’analisi di Fabio Ferrari, Fondatore di Ammagamma, e una Tavola rotonda con Fabio Candussio (CUOA), Fabio Ferrari (Ammagamma – part of Accenture), Francesca Lavoriero (Dormakaba Group – SILCA), Alessandro Masato (Bata Group – Aused – Be the Change), Anna Maule (Baxi – Aused – Be the Change). Titolo del dibattito: L’Intelligenza Artificiale: Balena Bianca nel mare del business?”