CEO Outlook | Il 64% dei CEO ritiene l’AI una priorità
6 Novembre 2025
“Il quadro che emerge dal CEO Outlook di KPMG offre molteplici spunti di riflessione. In un contesto di forte di forte discontinuità e cambiamenti tra accelerazione dell’AI, sfide geopolitiche ed evoluzioni del mercato del lavoro, le sfide cruciali dei CEO riguardano l’AI, con necessità di maggiori investimenti ma anche un sensibile gap di conoscenze da colmare, la gestione dei talenti, con una forte criticità a livello di attrazione e retention, la sostenibilità, con una crescente attenzione al rischio reputazionale”.
Questo il contesto evidenziato da Francesco Gatto, Responsabile del Centro di Competenze Finance di CUOA Business School, in apertura del panel CEO Outlook 2024, organizzato da CUOA in collaborazione con KPMG. L’evento ha riunito manager e imprenditori per discutere i trend che stanno ridefinendo il business globale.
Il pomeriggio di confronto, riservato alla community della business school, ha preso il via dalle evidenze della survey ‘CEO Outlook’ della società di consulenza, arrivata alla decima edizione, che ha tra l’altro mostrato come l’adozione dell’AI sia una priorità per il 64% dei CEO e l’83% preveda un ritorno completo in ufficio entro i prossimi tre anni.
Dopo l’introduzione sullo studio a cura di Stefano Giani, partner di KPMG, il collega Vito Antonini ha moderato una tavola rotonda incentrata su tecnologia, talenti e ESG cui hanno partecipato Luigi Gorza, CEO di ARD Raccanello; Lorenzo Bendinelli, CIO di Stevanato Group e Sara Trentin, HR Director di FITT Group.
Hanno poi preso la parola due Alumni del CUOA: Silvia Furlan, oggi CEO di Net Engineering, e Carlo Scatturin, AD di Rangers Italia e Presidente Associazione Alumni.
“ESG, AI e Talento sono i tre principali driver che emergono dall’ultima edizione della ricerca ‘KPMG CEO Outlook’ come leve strategiche di crescita. Per rispondere alle sfide del mercato, sempre più globale, interconnesso e influenzato da continui shock geopolitici e macroeconomici, le imprese devono saper valorizzare questi tre elementi attraverso investimenti e piani di medio-lungo termine e sviluppando, allo stesso tempo, una qualità sempre più essenziale: la resilienza”, commenta Stefano Giani, Partner KPMG.