I valori in azienda e l’azienda come valore
14 Ottobre 2025
A cura di Vittorio Mascherpa, Faculty Member CUOA Business School
“Non lo vedi? Sto costruendo una cattedrale!”
L’apologo è noto: un viandante attraversa un cantiere medievale e interpella gli scalpellini al lavoro, chiedendo loro cosa stiano facendo.
“Che altro? Siamo qui a faticare e sudare sotto al sole!” rispondono rabbiosamente alcuni.
“Facciamo quello che dobbiamo fare per guadagnarci il pane…” rispondono altri, con mesta rassegnazione.
Uno solo, fra tutti, appare particolarmente sereno e soddisfatto, pure se impegnato come e forse più degli altri.
“E tu che stai facendo?” lo interroga, curioso, il viandante.
“Non lo vedi? Sto costruendo una cattedrale!” risponde quello con orgoglio.
Fin qui l’apologo.
Evidenti, quasi scontate, le implicazioni, che inducono a riflettere sul ruolo della motivazione, della condivisione degli obiettivi e della soddisfazione nel lavoro. Riflessioni che però, nella maggior parte dei casi, rischiano di rimanere tali, e di produrre, al più, un generico consenso concettuale che fatica però poi a tradursi in azioni concrete, coerenti con i piani di sviluppo aziendale, strutturate e, soprattutto, efficaci.
E questo principalmente a causa di una cultura del lavoro ancora troppo diffusa, e che ancora lo considera come un male inevitabile, una fatica da compensare in termini economici o con benefit di vario genere, mentre solo un’attenzione scarsa e per lo più superficiale e teorica viene dedicata alla possibilità di valorizzare il lavoro in se stesso, di dargli un’anima, portandolo al di là del mero utilizzo strumentale e caricandolo di valore e di significato.
Una possibilità, questa, che è peraltro destinata ad assumere un ruolo sempre maggiore in un modello industriale che aspiri a qualificarsi come realmente sostenibile e umanocentrico, e che, tradotta sul piano pratico e comportamentale, rimanda in modo diretto a uno strumento ben preciso e noto, ancorché ampiamente sottovalutato nella sua potenzialità: la vision.
Spesso confusa con la missione aziendale, o con un obiettivo a media o lunga scadenza, questa costituisce, al contrario, il più potente motore motivazionale a disposizione di ogni organizzazione, in quanto via diretta per accedere al sistema dei valori individuali e sociali.
Troppe volte, però, questo formidabile strumento è del tutto ignorato, oppure ridotto a generiche e vaghe dichiarazioni di circostanza: buoni propositi con cui aprire una brochure o un sito internet, ma poi puntualmente accantonati o – peggio – disattesi nei fatti.
E invece una vision forte e condivisa, ben costruita e ben comunicata, resa vitale dai fatti e rispecchiata nei programmi, è la chiave del coinvolgimento, dell’identificazione, dell’impegno e della soddisfazione personale, in quanto rappresenta la condizione necessaria perché un valore possa rendersi pienamente efficace, e dispiegare così un potenziale unico e straordinario.