Imparare a prosperare nella complessità: una nuova visione per le supply chain
17 Dicembre 2025
Pietro Romano, professore ordinario di Ingegneria Economico-Gestionale all’Università di Udine e Direttore del Master Executive in Operations e Supply Chain Management presso CUOA Business School
Negli ultimi anni abbiamo scoperto quanto la realtà possa cambiare direzione all’improvviso. Eventi rari e imprevisti – quelli che, fino a poco tempo fa, avremmo ritenuto impossibili – si sono moltiplicati al punto da sembrare ormai la norma. La pandemia, una nave incagliata in un canale strategico, un conflitto nel cuore dell’Europa: tre scosse globali che in pochi mesi hanno ridisegnato equilibri economici e sociali.
Queste crisi hanno svuotato scaffali, fermato linee produttive, bloccato container nei porti asiatici, mandato in tilt interi sistemi logistici. Un fenomeno ha accomunato tutto: l’interruzione delle catene di fornitura. Ed è sempre più evidente che tali interruzioni non sono eccezioni isolate, ma segnali di un mondo interconnesso e fragile, in cui un singolo imprevisto può propagarsi come un’onda d’urto attraverso continenti e settori.
Di fronte a questa realtà, molte imprese si chiedono perché ogni nuovo shock le colga ancora impreparate. La risposta è che non basta resistere: oggi serve la capacità di adattarsi rapidamente, di trarre forza proprio dall’incertezza. Significa accettare che la complessità non è un nemico da sconfiggere, ma un contesto da comprendere e governare.
Le aziende si muovono su un confine sottile, un “orlo del caos” – come dice Alberto De Toni, il dean di Cuoa Business School – dove troppo ordine blocca l’evoluzione e troppo disordine la disintegra. Alcune vivono in una gestione confusa e destrutturata; altre in una perfezione rigida che non sa cambiare; altre ancora puntano sul fare, ma senza costruire basi solide che consentano di crescere.
Eppure esiste un percorso possibile: quello di un’organizzazione matura nei processi, ma agile nei sistemi informativi. Una combinazione che permette di trasformare la complessità in un vantaggio competitivo, di introdurre rapidamente nuovi strumenti, di collaborare con clienti e fornitori in modo fluido e trasparente.
Il futuro delle supply chain non sarà un sentiero lineare, ma un insieme di onde da affrontare. Come in mare aperto, non basta restare in equilibrio: occorre sintonizzarsi con l’energia del cambiamento, anticiparne i movimenti, sfruttarne la spinta. Solo così le aziende potranno trasformare l’incertezza in una forza propulsiva, costruendo catene del valore capaci di evolvere, adattarsi e, soprattutto, durare.
Se questi temi ti affascinano e senti il bisogno di trasformare l’incertezza in competenza, l’Executive Master in Operations & Supply Chain Management di CUOA Business School è il luogo ideale per farlo: un percorso concreto per chi vuole capire, guidare e costruire davvero il futuro delle catene del valore.