CUOA Complexity Community
Il progetto
La CUOA Complexity Community è una comunità di pratica dove i membri possano scambiare conoscenze ed esperienze nell’ambito delle scienze della complessità applicate al management.
Questa “community of practice” è luogo dove ogni membro della comunità abbia l’opportunità di un apprendimento permanente basato su condivisione di competenze, pratiche, idee, studi, ricerche, sperimentazioni ecc.
L’intelligenza è distribuita e va colta e valorizzata in ambienti di condivisione come quello della community. Il futuro è delle organizzazioni a molte menti e noi intendiamo essere come una “bottega” rinascimentale dove le persone possano aumentare la propria consapevolezza, apprendere, interagire, confrontarsi e migliorare le proprie abilità.
Le comunità di pratica sono sistemi auto-organizzati fondati su interessi comuni, diversità professionale, mutue relazioni, scambio di conoscenza sia tacita che esplicita e apprendimento cooperativo. La costruzione di una conoscenza collettiva condivisa consente lo sviluppo di un’autentica ridondanza cognitiva fondata su apertura mentale, nuove prospettive, curiosità intellettuale e devianza. Il premio in palio è lusinghiero: un arricchimento cognitivo per navigare da “saggi” nei mari della complessità.
Valorizzare la conoscenza professionale
CUOA Business School propone la “Complexity Community” perché ritiene che sia l’unico modo per valorizzare la conoscenza professionale la quale è diversa da quella scientifica, la completa e la arricchisce. La conoscenza professionale si crea durante il processo decisionale e le azioni dei professionisti i quali affrontano problemi male definiti, unici e in continuo cambiamento. Donald A. Schön (1930 - 1997) docente presso il MIT ha descritto questa costruzione di conoscenza professionale come “pratica riflessiva”.
Sostiene Schön: «Di solito, la riflessione sul conoscere nell’azione va insieme con la riflessione sulle “cose” che si hanno sotto mano. C’è un fenomeno in qualche modo problematico, inquietante o interessante che l’individuo sta cercando di affrontare. Mentre cerca di dargli senso, egli riflette anche sulle comprensioni che sono implicite nella sua azione, comprensioni che fa emergere, critica, ristruttura e incorpora nell’azione successiva. È questo processo complessivo di riflessione nell’azione che è centrale nell’arte attraverso la quale talvolta i professionisti affrontano le situazioni caratterizzate da incertezza, da instabilità, da unicità e da conflitti di valori».
Secondo il docente la riflessione nel corso dell’azione implica: «Fare affiorare sul momento, criticare, ristrutturare e valutare le comprensioni intuitive sui fenomeni sperimentati; spesso, prende la forma di una conversazione riflessiva con la situazione».
Il logo della nostra Community
Grazie al prezioso contributo del Prof. Giuseppe Zollo e dopo aver coinvolto tutti gli iscritti alla Community, abbiamo lanciato il logo della nostra Community.
Il logo è una icona della scienza della complessità e nasce dall'idea di una comunità che si biforca e cresce, cresce, cresce.
Imprese ed enti sostenitori
Centro sull’Innovazione Tecnologica e l'economia Circolare di Liuc Business School, Complexity Education Project, CREDEM, Diotima society, Dipartimento di Ingegneria informatica automatica e gestionale Antonio Ruberti (Sapienza Università di Roma), Fondazione Fabbri, Forma del tempo, Indaco, Istituto di Sistemi e Tecnologie Industriali Intelligenti per il Manifatturiero Avanzato - Consiglio Nazionale delle Ricerche (STIIMA-CNR), Laboratorio di Ingegneria Gestionale (Università di Udine), Laboratorio di Scienze Matematiche (Università Internazionale degli Studi di Roma), Novalia, Peoplerise, Simplify, Texture, The Business Game, The Human Factory, Venetwork, Zeranta Edutainment, Zordan.