La relazione 1:1 nei percorsi di Mentoring
14 Ottobre 2025
A cura di Cristina Nava, Executive Business Coach, Change Specialist di Performant by SCOA e Francesco Solinas, Executive Business Coach di Performant by SCOA.
In un mondo del lavoro sempre più contraddistinto dal cambiamento, una figura di Mentor può davvero fare la differenza nella carriera di una professionista: il Mentor è una guida che aiuta a comprendere situazioni complesse e a individuare quali sono i comportamenti da intraprendere per riuscire ad evolvere in maniera efficace. La costruzione della relazione che lega Mentor e Mentee è un percorso che guarda lontano: mira ad avere una durata lunga, per poter lavorare nel tempo sulle aree di miglioramento del Mentee e analizzare insieme i risultati ottenuti.
Fondamentale da parte del Mentor è la capacità di mettere in prospettiva ciò che accade al Mentee: il Mentor, infatti, non dice cosa fare dall’alto della sua esperienza, ma sa prendere il suo vissuto e le sue competenze e sa metterle a disposizione per trovare insieme al Mentee una soluzione ai problemi presentati. Attraverso dialogo e confronto costante, affiancati da fiducia e trasparenza, il Mentor permette al Mentee di trovare lungo il percorso innanzitutto un supporto continuativo nelle situazioni di difficoltà o di gestione del cambiamento, e, di conseguenza, di identificare opportunità di crescita e sviluppo, sia personale che professionale.
Come diceva David Clutterbuck: “I Mentor usano la propria saggezza per aiutare qualcun altro a sviluppare la propria”. Si tratta di una relazione tanto fruttuosa quanto più è profonda, quindi, che porta a galla una saggezza che rischia, altrimenti, di restare solo potenziale.