La cultura finance diffusa per un dialogo costruttivo
14 Ottobre 2025
A cura di Francesco Gatto, Responsabile Area Finance e Direttore Executive Master in Finance CUOA
L’esigenza di una conoscenza diffusa e trasversale dei concetti fondamentali della finanza e del controllo di gestione è sempre più avvertita in azienda. Possiamo affermare con ragionevole certezza che per tutte le figure che gestiscono e coordinano processi nelle diverse funzioni aziendali non finance (marketing, vendite, operation, risorse umane, information technology ecc.) risulta indispensabile conoscere i principi basilari e il lessico della finanza e del controllo di gestione. Ovviamente non parliamo di conoscenze con un profilo specialistico, bensì della necessità di acquisire i concetti fondamentali che consentono di comprendere il significato e la valenza della finanza e del controllo nelle strategie e nelle scelte aziendali.
Quali sono le ragioni che rendono opportuna una conoscenza “orizzontale” della finanza e quali possono essere i benefici per il management e per l’intera organizzazione?
Ci sono alcune possibili chiavi di lettura:
- Comprendere gli effetti economici e finanziari delle singole azioni e scelte permette di capire meglio i principi di una corretta ed equilibrata gestione aziendale e le ragioni di determinate strategie e politiche che l’impresa intende perseguire. Ne sono un esempio la comprensione degli effetti sul piano finanziario generati dalle scelte di natura commerciale (maggiori o minori dilazioni di incasso nei confronti dei clienti) o di approvvigionamento (maggiori o minori dilazioni di pagamento nei confronti dei fornitori). L’impresa si deve muovere con un equilibrio economico, finanziario e patrimoniale: capire il senso di questi equilibri, i rischi a cui l’azienda si espone in caso di mancato rispetto di tali parametri, l’impatto di singole e specifiche azioni su tali equilibri favorisce lo sviluppo di una più solida cultura manageriale all’interno delle imprese.
- Conoscerne la struttura e saper leggere un bilancio, interpretare i più rilevanti aggregati e indicatori economico-finanziari, comprendere le logiche di generazione della cassa e il significato del cash flow mette il management nella condizione di avere una visione più chiara sull’andamento della gestione aziendale e di capire le scelte e le indicazioni della direzione aziendale. Una più robusta cultura finanziaria può pertanto generare maggiore sicurezza e padronanza anche nel contesto delle riunioni e dei confronti con colleghi e operatori esterni.
- Comprendere i fondamenti del controllo di gestione è senz’altro utile per monitorare in modo più consapevole l’efficienza e l’efficacia delle proprie attività (ad esempio in termini di comprensione delle configurazioni di costo e di verifica del grado di marginalità). Avere una maggiore sensibilità rispetto all’incidenza delle diverse categorie di costo e al valore informativo dei margini di contribuzione, può consentire, da parte del management, un miglioramento del processo decisionale definendo combinazione produttive potenzialmente più redditizie.
Avere questa conoscenza e consapevolezza diffusa, possedere una cultura del dato (in chiave evidentemente interpretativa) aiuta a migliorare il dialogo e il confronto tra le diverse Aree e l’Area AFC: si dialoga in modo più costruttivo e collaborativo, si comprendono le rispettive valutazioni ed esigenze e le ragioni alla base delle richieste che l’Area AFC pone alle varie Aree Funzionali.
Partendo da questa convinzione, il CUOA propone da anni il Corso Executive “Capire la Finanza”. La prossima edizione è in partenza il 12 maggio e l’obiettivo è proprio quello di far comprendere le tecniche fondamentali della finanza e del controllo, supportando le figure manageriali “non finance” nel muoversi in azienda con un’adeguata cognizione nel mondo dei bilanci, degli indicatori e dei numeri.