Le principali tematiche di interesse del SIG Complessità e project management includono, tra le altre:
- lo studio della gestione dei rischi collegati alla crescente complessità dei progetti
- l’analisi degli impatti delle interconnessioni e della varietà degli stakeholder che comportano una crescita di complessità dei progetti
- la condivisione di metodi, pratiche e strumenti per la gestione e la condivisione della conoscenza nei team e nelle organizzazioni per progetti per far fronte alla crescente complessità dei progetti
- l’identificazione di nuove necessità del project management a fronte di un contesto dinamico e incerto, con la proposta di nuove prospettive di applicazione, organizzazione e metodologie, e la discussione dei relativi benefici e svantaggi, adottando la complessità come principio guida
- la riflessione sugli impatti della transizione digitale e dello sviluppo sostenibile nel project management, in termini di nuovi strumenti e modi di affrontare le problematiche progettuali
- la comprensione del ruolo del project management nello sviluppo culturale e sociale moderni, su aspetti di etica, valori e cultura, e a sua volta come la cultura e la società attuali influiscono sui metodi e le prassi di gestione di progetto tradizionali e moderne.
Ad oggi il project management, ossia la gestione dei progetti, è sempre più associato alla gestione della complessità. Elementi di criticità del contesto molteplici ed eterogenei – quali le dinamiche di mercato, la presenza di reti di relazioni ed interazioni e scambi di informazioni tra i stakeholder sempre più rapidi e complessi, la crescente richiesta di innovazione (sia sociale, che tecnologica, che organizzativa e di business), l’incertezza del contesto economico e geopolitico, i drastici mutamenti sociali e la multiculturalità diffusa, la transizione verso una società dematerializzata e delocalizzata oltre che globalizzata, knowledge- e data-driven – evidenziano l’importanza di un approccio olistico e di una visione d’insieme che supera l’approccio di gestione e controllo deterministico, verso modalità più aperte di sviluppo e organizzazione dei progetti.
Il SIG Complessità e project management opererà con le seguenti attività:
- Presentazione casi studio di aziende organizzate per progetti;
- Condivisione di libri, report, articoli scientifici, standard e linee guida, e altro materiale sulla gestione della complessità dei progetti e nel project management;
- Condivisione, proposta e sviluppo di strumenti utilizzati od utilizzabili per la gestione della complessità nell’ambito progettuale;
- Promozione di studi sulla relazione tra i rischi ed eventuali condizioni di volatilità, incertezza, complessità ed ambiguità nonché sui possibili indicatori e pratiche per la gestione dei rischi;
- Contributi nella newsletter.
Il SIG riunisce professionisti del project management con diversi ruoli, studiosi della disciplina nell’ambito accademico e dei progetti di ricerca, membri di organizzazioni basate su progetti e interessati ad approfondire la tematica e gli approcci di complessità. Il SIG farà leva sulle esperienze dei propri membri e le importanti connessioni con la rete e gli studi del Project Management Institute (Chapter italiani).
Promotori: Guido Mastrobuono (Italferr), Elena Pessot (CNR)
Adesioni: Enrico Soldà (Dainese), Fabio Nonino (La Sapienza Università di Roma), Alessandro Pompei (La Sapienza Università di Roma)