La Giornata Internazionale dell’Amicizia vuole valorizzare le connessioni profonde tra popoli, paesi, culture e individui, per nutrire la pace e favorire l’unione delle persone sulla Terra.
L’amicizia è un “sentimento nobile e prezioso nella vita degli esseri umani in tutto il mondo", ci ricorda l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
Amicizia è cooperazione, non supremazia, amicizia è rispetto, empatia e altruismo, amicizia è caldo quando si soffre il lato freddo della solitudine, amicizia è guida quando si è spaesati.
Ricordiamoci di stare: in ascolto dell’altro, vicino all’altro, con l’altro in un rapporto alla pari.
In qualità di Scuola di alta formazione siamo consapevoli che l’amicizia rappresenta un fondamentale terreno di crescita, per gli adulti così come per i bambini. L’amicizia non si può imporre: nasce, evolve, si consolida nel tempo, necessitando di cura e costanza. Incentiviamo il dialogo, il confronto e il rispetto di punti di vista e culture diverse. Piantiamo il seme delle interconnessioni e celebriamo i legami puri e unici che vediamo sbocciare giorno dopo giorno e che conosciamo grazie alle esperienze e condivisioni di ciascuno.
"WONTANARA"
Stiamo insieme come una famiglia.
Siamo un gruppo di amici appassionati alla musica e alla danza tradizionale dell’Africa dell’Ovest che da tempo si riunisce per coltivare questa passione. Ci siamo dati il nome “Wontanara” che in lingua Susu (Guinea) vuol dire “stiamo insieme” come una sorta di famiglia. Così ci riuniamo ogni lunedì e venerdì, o per suonare le percussioni o per danzare.
La danza è accompagnata dal suono dal vivo delle percussioni: danza e musica insieme si integrano indissolubilmente e creano un contesto in cui ogni partecipante con il suo ruolo è protagonista al servizio dei compagni. Questa magia nasce istintivamente, ma quando è guidata da insegnanti competenti e motivati permette di raggiungere risultati inaspettati.
Il valore aggiunto di tutto questo è che abbiamo scelto di affidarci a dei maestri africani che attraverso la danza e la musica ci aprono le porte ad una cultura “altra”. Sono dei “professionisti” che sono in Italia da tempo, arrivati qui proprio con questa missione. Sono dei “Griot” che svolgono il ruolo di conservare la tradizione orale del loro popolo oltre a esserne interpreti ed ambasciatori.
Ogni settimana, in aggiunta a percussioni e danza, possiamo cogliere aspetti della loro cultura, di come la musica sia presente nella vita sociale, delle storie sul percorso formativo che li ha portati ad essere professionisti affermati ed indiscussi nel settore. Noi ricambiamo fornendo a nostra volta chiavi di lettura della nostra società, con la sorpresa di trovare attraverso il rispetto reciproco assonanze tra mondi diversi e lontani. Grazie al confronto e alla contaminazione scopriamo che è possibile, pur rimanendo legati alle proprie origini, trovare uno sguardo nuovo dove siamo tutti uguali.
Così abbiamo cominciato a condividere non solo le lezioni di musica e danza, ma anche momenti importanti che ci hanno dato la possibilità di dimostrare che questo “stare assieme” attraverso una vera condivisione è possibile. Ci siamo esibiti in alcuni teatri e abbiamo viaggiato insieme in Costa d’Avorio dove l’ospitalità della famiglia e dell’intero villaggio del maestro ci ha permesso di vivere sulla nostra pelle che la diversità e la distanza si annullano se ci si apre e ci si affida con umiltà a un mondo diverso dal tuo.
La strada è lunga e le sfide non mancano: a volte si è stanchi, si hanno problemi personali, non ci riesce qualcosa, i piedi fanno male o il ritmo è troppo veloce… ma è proprio in quei momenti che emerge la forza dell’amicizia, è la potenza dello sguardo complice di un compagno che crede in te a ridarti energia e farti progredire.
Il gruppo Wontanara
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AMICIZIA E "VOGLIA DI TENTARE"
così salimmo in sella al nostro business
Siamo Marco e Gianluca e la nostra storia di amicizia e imprenditoria ha avuto inizio con l’Executive MBA CUOA. Il percorso master ci ha chiamati a svolgere concretamente un business plan e un project work ed è stato in questo contesto che abbiamo vissuto la nascita e lo sviluppo della nostra amicizia e del Progetto BIKEEN.
Competenze diverse ma complementari
Marco, responsabile commerciale con esperienza nello sviluppo del business e delle reti vendita. Gianluca, responsabile tecnico per un brand motociclistico iconico, con una lunga esperienza nella gestione di team e progetti.
La passione comune per le nuove sfide
Non avevamo capitali né un team strutturato, ma avevamo la voglia di tentare. Ci siamo domandati “Perché non trasformare il nostro project work in una realtà concreta?”. Con poche risorse ma tanta determinazione, abbiamo deciso di provarci. Per due anni abbiamo lavorato instancabilmente, dedicando le serate, i weekend e ogni momento libero a sviluppare il progetto e raccogliere risorse. Dopo innumerevoli notti insonni, il Progetto BIKEEN ha iniziato a prendere forma, diventando un portale di scambio per biciclette usate e a km zero, con l’ambizione di creare un ecosistema dedicato al mondo delle due ruote.
Determinazione, amicizia e fiducia reciproca per superare ogni ostacolo
Abbiamo trovato i primi partner, i primi compagni di viaggio e un early investor. Nel bel mezzo della pandemia del 2020, abbiamo lanciato la nostra start-up. Nel 2022, il nostro marchio è stato premiato a Media Star a Milano per la sua Brand Identity, un riconoscimento che ci ha riempito di orgoglio. Grazie alla perseveranza e alla rete di supporto al progetto che via via abbiamo costruito, siamo riusciti fino ad oggi a raccogliere vari capitali, attirando più di 30 investitori, tra cui l’ex campione di ciclismo Filippo Pozzato.
Il team si allarga
Professionisti con competenze che spaziano dal marketing alla finanza si sono uniti, permettendoci di sviluppare la prima parte del progetto fino al livello early-stage attuale. Il Progetto BIKEEN non è ancora concluso, ma siamo orgogliosi di essere una start-up in fase early stage. La nostra amicizia, nata tra i banchi di scuola, è stata la chiave per superare i momenti più difficili, dimostrandoci che insieme possiamo affrontare qualsiasi sfida. Abbiamo in mente nuovi progetti per il futuro e siamo pronti a realizzarli grazie alla forza del nostro legame e alla nostra visione condivisa.
Marco Ferron e Gianluca Galliano
LA CILIEGINA SULLA TORTA
di un viaggio formativo indimenticabile
Quando si frequenta un percorso di formazione ricco di momenti d’aula, di esperienze formative diverse, di compagni di corso unici, e che ti accompagna per diversi mesi della tua vita, diventa veramente difficile descrivere a parole il legame di amicizia che si crea.
Sono Giorgia, allieva della 17^ edizione dell’MBA part time International Program di CUOA. Poco più di un anno fa, all’inizio del master, io e i miei compagni di corso non conoscevamo nemmeno i nostri nomi… oggi proviamo trepidazione nell’attesa del successivo weekend di lezione in cui ci ritroveremo.
Siamo 17 persone con profili lavorativi diversi, siamo individui ciascuno con i propri interessi e le proprie passioni, ma siamo diventati un noi, un gruppo molto unito e affiatato.
Non si tratta più di un semplice ritrovo mensile in aula: insieme abbiamo vissuto momenti di gioia e momenti di difficoltà, periodi intensi e serate di festa. Siamo in contatto quasi quotidianamente e sempre pronti ad aiutarci e supportarci reciprocamente. Questa intesa che si è creata fra noi ci ha portato a vivere l’esperienza del master in maniera ancora più stimolante, rendendo le lezioni più coinvolgenti e ricche di scambi e confronti di idee.
Personalmente, penso che questa amicizia si sia rafforzata ulteriormente durante lo Study Tour a Singapore: abbiamo condiviso esperienze e testimonianze estremamente interessanti. Vivendo insieme questa settimana intensa, ci siamo conosciuti in modo ancora più personale: questo ha reso lo Study Tour un viaggio indimenticabile che ha creato un legame profondo tra noi allievi.
Vorrei ringraziare dal profondo del cuore tutti i miei compagni: ho iniziato questo master certa che mi avrebbe arricchito professionalmente, ma non avrei mai immaginato che avrei avuto la fortuna di condividerlo con persone così meravigliose, che ora considero Amici.
Giorgia Fagnani
Ecco i risultati del sondaggio interno lanciato per consigliare ogni mese un libro e un film legato alla tematica.
Il libro scelto è: IL BAMBINO CON IL PIGIAMA A RIGHE
L’incontro di due bambini dalla vita molto diversa, nella Germania del 1942: il figlio del comandante di un campo di concentramento e un bambino ebreo prigioniero in questo campo. Un’amicizia oltre ogni barriera.
Il film scelto è: QUASI AMICI
Un ricco aristocratico e un giovane appena uscito dal carcere instaurano un rapporto lavorativo intriso di imprevisti e incomprensioni. Sarà forse la base di un’amicizia tanto imprevedibile quanto movimentata?
Il telefilm scelto è: L'AMICA GENIALE
Crescere insieme nella periferia di Napoli: due amiche che la vita fa incontrare, dividere e ritrovare da adulte.
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