La finanza alternativa è una potente risorsa per una migliore pianificazione finanziaria

La finanza alternativa rappresenta una potente risorsa a disposizione delle aziende, da considerare in un’ottica di differenziazione di scelte e strutture finanziarie d’impresa.

In un contesto che ormai vede da anni una crescente complessità nell’accesso al credito bancario da parte delle imprese (soprattutto le micro e piccole imprese), la finanza “alternativa” opera, di fatto, una disintermediazione del canale bancario, puntando su soluzioni che vedono una user experience digitale veloce e immediata oppure il contributo di capitale dei gestori di fondi professionali.

Ogni strumento di finanza “alternativa” ha i suoi pregi e suoi limiti con finalità di utilizzo ben precise. È  fondamentale per le imprese avere una mappa concettuale molto chiara delle caratteristiche delle diverse opzioni di finanziamento attivabili (sia di quelle tradizionali bancarie, sia di quelle riconducibili al filone finanza “alternativa”), anche in funzione delle scelte strategiche e di business delle imprese, capire quali possono essere le scelte di finanziamento più opportune sotto vari punti di vista (in termini di accesso al credito, di tempi di risposta, di costo del finanziamento, di immagine e visibilità, ecc…) ed effettuare corrette scelte di pianificazione.

Tutto ciò richiede cultura e consapevolezza finanziaria e chiama in causa sia la figura del CFO (con un ruolo di orientamento, indirizzo e pianificazione), sia la figura dell’Imprenditore in quanto molte scelte di finanziamento sono strettamente legate agli obiettivi strategici e di business delle aziende.

A cura di Francesco Gatto, Responsabile Unità di Business Finance, CUOA Business School